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Ci piace far rivivere l’inizio di questo progetto con le parole di Giuliana Turato, mamma di Stefano.
La testimonianza di Giuliana risale al 2008,
quando Stefano aveva 35 anni.
Buongiorno a tutti, sono Giuliana, mamma di Stefano, un ragazzo medio lieve.
Credo di essere stata pioniera come mamma, educatrice, psicologa, maestra… e come me altre poche mamme, che in questo momento rappresento, che si possono contare sulle dita di una mano: i nostri figli hanno compiuto dai 30 ai 40 anni.
Stefano ha già compiuto 35 anni.
Nota: ad oggi, 2023, Stefano ha compiuto 50 anni!
Lui ha iniziato il suo percorso di autonomia partecipando alla vacanza di Cavriglia negli anni 2004 e 2005, e nonostante le fotografie che lo testimoniano, stento ancora a credere che lui si portava a spasso l’asinello del parco…
Lui ricorda queste vacanze con molto entusiasmo. E anche noi !!!!!!
Noi per avere trascorso lo stesso periodo, soli con il nostro camper e la motocicletta al seguito. In 35 anni era la terza vacanza senza figli …
L’anno scorso invece la vacanza l’ha trascorsa con altrettanto entusiasmo, insieme ai ragazzi e alle ragazze dell’Associazione Williams di Milano, a Farneta di Montefiorino (MO) e con Stefano c’erano altri 5 ragazzi della nostra Associazione.
Durante la vacanza i ragazzi hanno potuto mettere in pratica la loro autonomia e le cose imparate durante il percorso annuale di cui vi parlo qui sotto.
Il Percorso di Autonomia è partito proprio in quel periodo e cerco di riassumere i punti più importanti:
In questo percorso di autonomia ci sono stati anche due week end: uno a Lignano Sabbiadoro e uno a Venezia, dove i ragazzi sono partiti in treno da Milano il venerdì e sono tornati la domenica sera.
A questo punto è ora che vi dica quali sono i risultati di tutto questo lavoro…
Il termine Percorso di Autonomia è ampiamente veritiero e azzeccato. Per quanto riguarda mio figlio ne siamo tutti soddisfatti e si vede l’esito positivo perché Stefano si è trasformato. Sì, ha compiuto 35 anni e quindi si potrebbe dire che l’età aiuta a migliorare. Ma lui si sta comportando molto da adulto in famiglia, in società, con gli amici.
- Al ristorante ordina da solo ciò che sceglie di mangiare e bere
- per fare una telefonata non devo più spronarlo per un quarto d’ora come prima, ma decide quasi subito e lo fa chiudendosi in camera.
- e poi la cosa più bella: ha sempre con sè la macchina fotografica, si fa i suoi servizi fotografici, riportandoli sul PC e formando le cartelle nominate a modo suo.
Le foto riguardanti lui e le sue vacanze sono opera sua.
- Non ha quasi più manie o fissazioni; se prima voleva stare sempre con la stessa educatrice (ad esempio Genny … una bella ragazza mora …) ora mi dice “Domani a Milano con chi vado in giro? Ma è lo stesso, bionda o mora, mi basta andare con i miei amici”.
- E’ migliorato con i discorsi. Partecipa e riesce anche a dire la sua opinione.
- Si è rafforzata in lui la sua personalità.
- Sceglie l’abbigliamento da indossare e appropriato per ogni occasione.
Sicuramente questo percorso è stato importantissimo e meno male che qualcuno se l'è inventato.
Io vi ho spiegato i miglioramenti su mio figlio, ma posso garantirvi (e spero che i genitori me lo consentiranno e confermeranno) che anche Vanessa e Valentina (con lui a Milano e in vacanza) hanno beneficiato di questo percorso con esito molto positivo anche per loro. Questi ragazzi hanno degli amici con cui incontrarsi regolarmente, hanno motivo di vestirsi bene, hanno l’impegno di andare a questo appuntamento, hanno un buon motivo per chiudere diversamente la settimana, sia di scuola, o di tirocinio, o altri impegni a volte noiosi e ripetitivi. E una riunione ogni tanto ci fa incontrare tra genitori tutti, con psicologi ed educatori. E qualche volta anche una pizzata ci sta pure molto bene … Per noi è un pochino pesante seguire il tutto, ma ci accorgiamo che la forza aumenta e che nostro figlio, i nostri, i vostri figli, non hanno un’età in cui si fermeranno con l’apprendimento, o con il migliorare sè stessi, anzi anche a 35 anni continuano a dimostrare di avere risorse. E ne hanno tante!!!
Per quanto mi riguarda, sono sempre stata e sarò sempre a disposizione di tutti quei genitori che vogliono anche solamente chiedere, raccontare o piangere.
Una nota di allegria, o una spinta a vedere rosa, ci può sempre essere e sono sicura che insieme si trova.
Giuliana
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